Martinetto 2.0

Abbiamo sentito la necessità di migliorare alcune caratteristiche dei normali martinetti in uso fino ad oggi e, finalmente, dopo mesi di ricerca e sviluppo, siamo lieti di presentare il nostro nuovo martinetto.

Per gli acerbi in tema di balestre, il martinetto non è altro che lo strumento necessario al caricamento delle balestre più pesanti, con cui una semplice leva non sarebbe sufficiente data la forza dell’arco, che raggiunge molto facilmente i 300-400 kg.

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Studiato per aumentare la sicurezza e ridurre la forza necessaria per il caricamento delle balestre, questo nuovo martinetto ha come principale innovazione l’introduzione di due sicure: una che impedisca all'asta di caricamento di sfilarsi dal suo alloggiamento in caso di rottura di un ingranaggio e l’altra che scatta ad ogni movimento della manovella impedendo il ritorno accidentale della stessa, cosicché il balestriere, anche inesperto, non rischi di incorrere in situazioni pericolose in fase di caricamento dell’arco.

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Il braccio della leva è leggermente più lungo rispetto alla lunghezza di un martinetto standard, e l’impugnatura in legno più ergonomica, per conferire una maggiore semplicità all'operazione di caricamento.

La leva è facilmente smontabile dal corpo del martinetto tramite un meccanismo a vite, facendo risparmiare notevole spazio per il trasporto in borsa, e rendendo possibile la predisposizione delle cassette di trasporto per il suo alloggiamento.

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Infine, la forcella è stata rafforzata per garantire il caricamento in sicurezza fino a 1600 kg di forza, quando una balestra di norma non supera mai i 600 kg. Alla sua estremità, troviamo i due pomelli in ottone tornito che permettono l’aggancio della corda in modo sicuro e ne limitano l’usura. 

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Ciliegina sulla torta: ogni martinetto è personalizzabile con il logo dell’associazione e il nome del balestriere, inciso sulla cassa.

Se vuoi saperne di più, contattaci!

Album fotografico completo qui: https://goo.gl/photos/uofvtnVA2bRXWoGm6

Nuovo campo tiri per ACSP

Una nuova vita per un terreno incolto da anni in via Pattana a Pontetetto (LUCCA). Ciò si rende possibile grazie alla convenzione stipulata tra amministrazione comunale e l’associazione Contrade di San Paolino.

Grazie al patto tra Comune di Lucca e associazione nei primi mesi del 2017, l’area di oltre 5000 mq, dopo le opportune opere di miglioria (a carico dell’associazione), diventerà un luogo in cui gli associati delle Contrade di San Paolino potranno svolgere esercitazioni e manifestazioni all'aperto. All'associazione viene quindi concesso per quattro anni l’utilizzo di un ampio spazio in cui svolgere le attività, dietro versamento di un corrispettivo (secondo le convenzioni previste dal regolamento “Rapporti con le associazioni e forme di sostegno”).

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“La strada di collaborazione tra amministrazione e cittadini in questo caso raggiunge un duplice obiettivo – spiegano l’assessore alla Patrimonio Antonio Sichi e l’assessore alle Attività Produttive Giovanni Lemucchi – da un lato possiamo rispondere all'associazione Contrade di San Paolino che potrà usufruire di questo spazio per le attività dei balestrieri associati, dall'altra si rende possibile la riqualificazione di un terreno rimasto abbandonato”.

“Siamo molto soddisfatti dell’accordo raggiunto – commenta il presidente dell’associazione Contrade di San Paolino Paolo Gianni – Ringraziamo l’amministrazione per la stipula di questa convenzione che ci offre la possibilità di utilizzare un’area ampia per le attività dei nostri balestrieri. La nostra è una vera passione e siamo lieti di poter condividerla in un luogo che fino ad oggi ci mancava. A breve ci occuperemo della risistemazione dello spazio per renderlo idoneo ad essere praticato e in questo siamo lieti di poter, con la nostra parte, cogliere questa occasione anche per migliorare uno spazio del territorio”.

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La Battaglia di Altopascio vista da Castruccio

Articolo tradotto dal blog Living (with) abroad in Tuscany di Paul e Lucy Spadoni.

Il viaggio nel tempo ci permette di immaginare la Battaglia di Altopascio combattuta vicino a Montecarlo durante il  periodo di Castruccio Castracani.

Lucy e io abbiamo recentemente fatto un salto nel passato fino al 1325, per osservare la rappresentazione storico-teatrale della Battaglia di Altopascio, nella quale le armate di Castruccio Castracani degli Antelminelli sconfissero le armate Fiorentine nelle pianure vicino Altopascio. Abbiamo visitato la Fortezza di Montecarlo di Domenica con la nostra amica e guida turistica preferita Elena Benvenuti, che ha organizzato la rappresentazione usando attori del Teatro del Giglio di Lucca e, come comparse in costume, i balestrieri delle Contrade San Paolino, un’associazione il cui scopo è celebrare e far rivivere eventi storici.

La rappresentazione, sponsorizzata dalla Banca di Pescia, comprendeva guardie, soldati e donzelle in costumi medievali, ma l’attore che impersonava Castruccio stesso è stato al centro della scena, recitando il 99% dei dialoghi. E’ apparso numerose volte in vari punti della Fortezza, raccontando la propria storia e per fornire aggiornamenti sull’andamento della Battaglia, che la storia ci insegna essere stata da lui diretta dall’alto della Rocca del Cerruglio di Vivinaia - adesso conosciuta come la Fortezza di Montecarlo. La Battaglia vide contrapposti i Ghibellini (Lucca e i suoi alleati) ai Guelfi (Firenze).

Una piccola guarnigione delle forze di Castruccio, battuta sul numero di 17.500 contro 500, resistette ad Altopascio per circa un mese prima di essere costretta ad arrendersi al comandante Cordona in Agosto. Tuttavia, Castruccio tenne duro su Montecarlo e rafforzò la propria posizione nel tentativo di far accorrere in suo aiuto i Signori di Milano e Arezzo.

Secondo alcune fonti, Castruccio pagò 25.000 fiorini d’oro come anticipo a Azzo Visconti di Milano in cambio dei servigi della propria armata. Lo storico Giovanni Villani narra che Castruccio inviò le donne più belle di Lucca, inclusa la propria moglie Pina, per consegnare le monete insieme alla richiesta di soccorso.

Non appena le armate richieste furono arrivate in Settembre, Castruccio attaccò. La prima carica fallì, ma la seconda ebbe successo, travolgendo l’armata Fiorentina con una clamorosa vittoria. I Lucchesi ripresero possesso di Altopascio e altre cittadine limitrofe. Nel frattempo, la cavalleria tagliò fuori tutte le vie di fuga, catturando Cordona e i soldati Guelfi superstiti. Castruccio ottenne il titolo di Duca di Lucca ma, sfortunatamente, morì tre anni più tardi all’età di 28 anni.

La rievocazione è stata più una lezione di storia che una rappresentazione, poiché le interazioni fra gli attori sono state limitate, e le frasi di Castruccio si sono fermate alla storia conosciuta della sua vita e della Battaglia. Come al solito, Lucy ed io non abbiamo compreso tutte le parole italiane, ma ci è piaciuta comunque l’atmosfera che si era creata. Dopo la rappresentazione, per celebrare la vittoria, un gruppo di soldati e popolani in abiti storici hanno acceso un fuoco e arrostito castagne. Abbiamo anche visto la copia fedele della Corona di Carlo IV, l’amato sovrano di Montecarlo, che ha investito molto tempo e denaro per costruire la fortificazione dal 1333 al 1339, dal quale il borgo prende il nome.

Traduzione a cura di Giovanni Toraldo e Francesco Menchini

festa castagne pariana 2016






<h2>Festa delle Castagne a Pariana (2016)</h2><p>Abbiamo partecipato all’annuale Festa delle Castagne organizzata dal Comitato di Pariana, intrattenendo il pubblico con una gara di tiro con la balestra antica, sfruttando il nostro campo tiri mobile.</p><p>Grazie a tutti voi che avete partecipato, noi ci siamo divertiti, le castagne erano ottime e l’ospitalità del Comitato di Pariana anche!</p><p>Album completo: https://goo.gl/photos/Jb3cHzesch2H3UJG9
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corona san venceslao montecarlo lucca








<h2>Esposizione Corona di San Venceslao - I Giorni Dell’Imperatore</h2><p>Nell’ambito delle celebrazioni del 700° anniversario dalla nascita di Carlo IV, sovrano di origini boeme ed imperatore dei territori soggetti al Sacro Romano Impero, presso la Fortezza di Montecarlo, nei giorni di sabato 22 e domenica 23 Ottobre, è stata esposta la copia della Corona di San Venceslao.

La Corona fa parte dei gioielli della corona boema realizzati nel 1347 ed il suo originale è custodito presso la Cattedrale di San Vito a Praga.
</p><p>Album completo: https://goo.gl/photos/fxiSLR82xA61PUzj6</p><p>Rassegna stampa:</p><ul><li>NoiTV
</li><li>Servizio NoiTV</li><li>LuccaInDiretta</li></ul><p>Blog:</p><ul><li>Living (with) abroad in Tuscany
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trofeo balestrone 2016 lucca








<h2>Trofeo del Balestrone 2016 a Lucca</h2><p>Classifica del 16° Trofeo del Balestrone: (tiratori in gara 41)</p><p>1° class. - Massimo Baldocchi - Compagnia Balestrieri Lucca
2° class. - Giovanni Toraldo - Ass. Contrade San Paolino
3° class. - Emanule Mattei - Compagnia Balestrieri Lucca
4° class. - Francesco Bianchini - Ass. Contrade San Paolino</p><p>Album completo: https://goo.gl/photos/wRFF9C2xPysrruS67
</p><p>Rassegna stampa:</p><ul><li>Gazzetta di Lucca
</li><li>NoiTV</li><li>LuccaInDiretta</li></ul>

premiazione balestre toscana 2016







<h2>Premiazione Balestre di Toscana 2016</h2><p>Martedì 23 Agosto 2016 si è tenuta a Firenze presso la “Sala Barile” di Palazzo Panciatichi a Firenze, la premiazione del nostro balestriere Giovanni Barsanti, che ha ottenuto il miglior tiro con la balestra da banco durante la manifestazione Balestre di Toscana, che si era tenuta il 18 Giugno scorso in Piazza Santa Croce.</p><p>Erano presenti alla cerimonia di premiazione il sindaco di Volterra Marco Buselli, il consigliere regionale Eugenio Giani, il presidente del Comitato Regionale Toscano balestrieri Roberta Benini, il presidente LITAB Alessandro Benassai e infine il maestro d’armi dei balestrieri fiorentini, nonché capitano dei maestri d’armi LITAB, Giordano Palpacelli.</p><p>Altre foto disponibili sull’album: https://goo.gl/photos/1tk3vwtaYyp4oUqb7</p><p>Grazie a Elena Baroncini per le foto!</p>