di Giovanni Toraldo

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Abbiamo ritrovato un componenimento risalente ai primi anni dell’associazione, autore ignoto.

Di seguito il testo.

Nella Barga Medievale
v’era sempre un gran parlare
non dei tanti cavalieri
ma dei grandi Balestrieri

Lor con frecce ed armature
aumentavan le paure
dei nemici prepotente
menando gran fendenti

Contro frecce e lunghe lame
combattevan per le Dame
puro era il cuor loro
come il luccichio dell’oro

E le Dame sospiravan
con sì grande batticuore,
e dai bastione osservavan
il volto del loro amore

Grande era la battaglia
sangue, frecce e tanta gloria
ma nel frastuon della muraglia
sorrideva la vittoria

Orsù, il migliore getta un grido
la battaglia si è conclusa
lui è il più grande, è il più fido
che la gran balestra usa

Un sorriso, cade il velo
quale bellezza, santo cielo!
Un petto palpita d’amore…
sì, è del grande Balestriere il cuore!

La bella Dama di gioia piange
e lui le regole infrange:
corre sulla scalinata
per raggiunger la sua amata

Feste e balli per la notte, dunque
e fate divertir chiunque!
Gloria in alto ai Balestrieri
valorosi più di ieri

Dalle torri e dai castelli,
narravan tanti menestrelli,
sempre gridi eran levati…
per i Balestrieri amati.