🦉 Come è andata la sesta edizione di Lucca Medievale
di Giovanni Toraldo

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Si è concluso il weekend della 6a edizione di Lucca Medievale, in linea con le aspettative di partecipazione del pubblico. L’evento Facebook, mezzo principale di promozione, è stato visualizzato quasi 150.000 volte e più di 10.000 persone si sono dichiarate come interessate. Il sito web ufficiale, da dove è stato possibile reperire il programma della manifestazione, ha avuto nei 15 giorni antecedenti l’evento un totale di quasi 8000 visualizzazioni, con il picco massimo di 2700 visualizzazioni del sabato.

I risultati a fronte dell’investimento pubblicitario sono ottimi e questo permette quindi di destinare la maggior parte del budget disponibile per le performance dal vivo e le spese di viaggio e pernottamento delle associazioni di rievocazione storica che prendono parte all’evento.

Nel sondaggio online rivolto al pubblico, l’indice di gradimento per l’offerta di Lucca Medievale è mediamente di 4,5 su una scala di 5, specialmente per le esibizioni dei falconieri, di giocoleria e di scherma medievale, come era anche facilmente intuibile dalla massiccia presenza di visitatori negli orari di tali esibizioni.

Il neo principale di questa edizione è stata la ridotta presenza di banchi di artigiani, che probabilmente sono stati penalizzati dall’incremento di burocrazia amministrativa necessaria per partecipare (tesserino hobbisti) e dalla pandemia che ha costretto molte persone a cambiare la propria attività per cause di forza maggiore.

Da cercare di migliorare anche l’offerta culinaria, ormai divenuta una necessità per questo tipo di eventi che durano giornate intere e che per un evento di rievocazione potrebbe esserci spazio anche per piatti a tema, ma fino ad ora non è stato possibile trovare collaborazioni con altre realtà. I truck food presenti in questa edizione hanno avuto un giudizio di qualità dell’offerta nella media, ma la metà dei partecipanti al sondaggio si sono dichiarati interessati ad avere piatti più ricercati anche a discapito del prezzo. Da valutare anche di introdurre menù vegetariani e vegani, richieste da 1 partecipante su 5. La scelta dell’utilizzo dei truck food è risultata vincente perlopiù sulle incombenze logistiche, che negli anni passati ricadevano sui soci dell’associazione organizzatrice, Contrade San Paolino.

L’associazione si ritiene soddisfatta del lavoro svolto e ringrazia tutte le associazioni che hanno contribuito alla realizzazione di questa edizione, e lascia aperta la porta a nuove collaborazioni con nuove realtà che possano permettere a Lucca Medievale di crescere ulteriormente.

Sulla pagina Facebook di Lucca Medievale sono già disponibili i primi album fotografici che i fotografi partecipanti hanno iniziato ad inviarci per email.