La nascita dell'associazione Contrade San Paolino
di Giovanni Toraldo

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Da una testimonianza orale di Bruno Giannoni rilasciata il 28 dicembre 2018.

Il 27 febbraio 1991 un gruppo di persone decise di depositare uno statuto per una nuova associazione a Lucca che avesse legami con la parrocchia di San Paolino, e che inizialmente nulla aveva a che fare con la rievocazione storica, con rogito del notaio Guido Politi.

Nel 1994 questo statuto venne utilizzato come base per la nascita di una nuova associazione, in concomitanza con l’uscita di un gruppo di persone dalla Compagnia Balestrieri Lucca facenti parte del terziere San Paolino.

L’uscita dalla Compagnia Balestrieri Lucca

Negli anni antecedenti al 1994, il terziere San Paolino aveva instaurato un buon rapporto con l’omonima parrocchia, rendendosi attivo in diverse attività che però venivano poco seguite dagli altri due terzieri poiché meno legati a queste realtà.

Cominciarono a prendere vita animate discussioni riguardo diversi aspetti dell’attività del tiro con la balestra da banco con i dirigenti del Terziere che facevano parte dell’Organo dirigente della Compagnia.

Una di queste riguardava il pancaccio in dotazione al terziere: ad ogni terziere veniva fornito un pancaccio che doveva essere utilizzato durante i Palii. Il terziere San Paolino riportava criticità nell’utilizzo del proprio pancaccio e richiesero di poterlo adattare o costruirne uno nuovo, seguendo comunque le specifiche dettate dalla federazione nazionale FIB. La proposta venne rigettata in più occasioni dai vertici della Compagnia.

Un’altra criticità fu l’impossibilità di personalizzare il costume in dotazione ad ogni balestriere, per cui la richiesta di aggiungere un pugnale al fianco venne rigettata dai vertici perché avrebbe creato difformità all’interno dei terzieri.

In occasione di un torneo nazionale (FIB), un altro punto di rottura scaturì con l’esclusione di due donne aderenti al terziere San Paolino che si erano qualificate con un punteggio che permetteva loro di far parte della rosa dei tiratori che avrebbero gareggiato al torneo. Nonostante questo furono escluse a causa del regolamento FIB che non prevedeva donne al tiro e i successivi due balestrieri in graduatoria presero il loro posto.

Nel frattempo era nata una nuova consociazione a livello nazionale per la rievocazione del tiro con la balestra (LITAB), a cui l’associazione Contrade San Paolino aderì dal 1995.

L’atto finale di questi scontri, come atto di protesta contro i vertici della compagnia, fu la decisione dei balestrieri del terziere San Paolino di scagliare le proprie verrette volutamente fuori bersaglio durante il Palio di San Paolino del 1993. L’atto di protesta terminò con un richiamo formale dai vertici della Compagnia a tutti i balestrieri interessati. Dopo questa occasione, il terziere San Paolino decise di costituire l’Associazione Contrade di San Paolino e dar vita ad un percorso indipendente.

Le prime contrade

La prima manifestazione con cui l’associazione recentemente costituita si presentò al pubblico fu la Luminara di San Paolino la sera dell’11 Luglio del 1994. Per l’occasione furono realizzati in autonomia dei nuovi costumi, da dei bozzetti realizzati dal socio Giuliano Barsotti, privilegiando costi e facilità di realizzazione dato che l’associazione non riceveva alcun tipo di contributo. I motivi sulle vesti furono presi da documenti lucchesi del XIV secolo (Sercambi) ma anche prendendo ampia ispirazione da quelli del Palio di Siena. I materiali usati sono il velluto, il broccato, il panno; i colori principali rosso e bianco, poi blu, verde e oro. Niente cappelli, ma l’abito si completava con cintura, borsa e scarpe in cuoio. Per i balestrieri non fu adottata una tenuta da battaglia ma si preferì una veste da addestramento, senza bisogno di particolari protezioni.

luminara san paolino lucca 1994
La prima Luminara di San Paolino e i nuovi costumi.

L’evento della Luminara affonda le radici in un documento scritto da un canonico (Roderigo Biagini) datato 1902 che fa riferimento al rinvenimento nel 1261 delle ossa di San Paolino, trucidato sui monti pisani all’epoca dell’impero romano di Nerone (I secolo d.C.), a cui seguì una processione verso la città di Lucca con cospicua presenza di popolo, milizie, governo e chiesa. Nei primi anni, oltre all’odierno corteo storico, era uso effettuare la cosiddetta “Fiaccolata per la pace”: una staffetta che partiva da Santa Maria del Giudice per portare la fiamma alla Chiesa di San Paolino, da dove poi sarebbe partita la Luminara. Negli ultimi anni questa consuetudine è venuta meno, probabilmente a causa del cessato interesse da parte dei gruppi podistici locali.

La vocazione per le attività a carattere sociale e la vicinanza con la parrocchia di San Paolino risultano da subito evidenti con le raccolte doni organizzate in favore dei ragazzi meno fortunati dell’Istituto “De Sortis” di Viareggio, con le feste sulle mura dedicate agli anziani, con le caldarroste sul sagrato della chiesa e i babbi natale durante il periodo natalizio, la raccolta fondi per i bambini terremotati di Gualdo Tadino (1998).

luminara san paolino lucca 1994
Il Palio in piazza a Boveglio nel 1999.

Nel 1995, l’associazione viene portata in tribunale dalla Compagnia Balestrieri Lucca con l’intento di inibire all’associazione “l’effettuazione del tiro alla balestra antica lucchese” e “l’uso di stemmi e bandiere in quanto servili imitazioni di quelli usati dalla Compagnia”. L’attività perseguita da entrambe le associazioni venne riconosciuta come facente parte del patrimonio collettivo, e quindi ”costituisce espressione della generale libertà associativa, talché non appare ipotizzabile l’operatività di un alcun diritto di esclusiva”: la causa si concluse con un nulla di fatto come riportato nella sentenza del Tribunale di Lucca depositata nel gennaio 1996, e entrambe le parti furono obbligate a pagare le spese processuali.

Le attività dell’associazione vanno avanti: aderisce alla Lega Italiana Tiro Alla Balestra (LITAB) dal 1995, partecipando ogni anno al campionato italiano e alle varie amichevoli organizzate dai fratelli d’arme come Pisa, Terra del Sole e Norcia. Vince il titolo di Campioni Italiani nel 1995 e nel 2001. Nel 2003 ospita il campionato italiano LITAB a Barga (LU).

contrade san paolino campioni italiani 2001
San Paolino campioni italiani LITAB nel 2001 a Volterra.

Dal 1997 aderisce alla “Federazione Toscana Giochi Storici” e al “Coordinamento Toscano Gruppi e Manifestazioni storiche”, e sono numerose le manifestazioni di rievocazione a cui prende parte negli anni come ad esempio: la Luminara di Santa Croce a Lucca, il Castello Rivive a Nozzano, la processione per San Cristoforo a Barga, la festa del vino a Montecarlo, il Palio in piazza a Boveglio, la vita nella fortezza delle Verrucole a San Romano in Garfagnana, il Palio delle Contrade - Giostra della Stella a Ripoli (Pisa), a Pietralunga per il Palio della Mannaja, a Ponte a Elsa per il Palio di San Lazzaro e al Castello di Pandino in provincia di Cremona. In un paio di occasioni l’associazione ha addirittura oltrepassato i confini nazionali, a Unna in Germania, e Angers in Francia, entrambe insieme alla Compagnia Balestrieri di Pisa.

Nel 1997 l’associazione si trova a Teggiano (SA) per una manifestazione e lì incontra per la prima volta il gruppo sbandieratori della città di Volterra. In quell’occasione i balestrieri Mario Puccetti e Bruno Giannoni trasmettono la propria passione per il tiro ad alcuni componenti del gruppo sbandieratori, e poco tempo dopo prestano loro una balestra così che potessero studiarla e apprenderne i meccanismi. Scattò così la prima scintilla che portò alla nascita della Compagnia Balestrieri di Volterra (26 giugno 1998) e in loro onore la prima balestra di fattura volterrana prese il nome di “Maria-Bruna”.

giannoni bruno e mario benassai a lucca nel 1998
Bruno Giannoni segue un balestriere volterrano (Mario Benessai) durante i suoi primi tiri
mario puccetti balestra
Mario Puccetti prova la prima balestra volterrana "Maria-Bruna"
alessandro benassai balestra
Alessandro Benassai al tiro
elena baroncini balestra
Elena Baroncini al tiro

A fine 1999 inizia a nascere interesse nella ricostruzione di bombarde e schioppetti di epoca medievali, da cui nascerà poi il gruppo artiglieria all’interno dell’associazione. L’attività di ricerca sulle antiche armi da fuoco e la realizzazione di un alcuni simulacri di queste venne portato avanti da un gruppo di soci che preferì poi costituirsi in associazione indipendente per portare avanti questa attività in modo prevalente dal 2006.

Nel 2000 ci fu un tentativo di riavvicinamento dell’associazione con la Compagnia Balestrieri Lucca su intercessione dell’amministrazione comunale, per cui il Palio di San Paolino venne disputato da entrambe le associazioni, dove le Contrade si piazzarono al primo, secondo e terzo posto (Riccardo Casciotti, Damiano Marchiò, Antonio Corsini). Venne formata una commissione formata da membri di entrambe le associazioni per definire una nuova modalità di raggruppamento federale dei tre terzieri (ogni terziere doveva essere un’associazione a se stante), su cui poi non si trovò mai un accordo e le strade si divisero nuovamente.

palio san paolino 2000
La Nazione del 14 Luglio 2000 sul Palio di San Paolino.

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