Nel XII secolo, i calzolai erano organizzati in corporazioni, che comprendevano diverse categorie specializzate. Tra queste, vi erano i Solarii, specializzati nella produzione di suole, e i Patitari, che si dedicavano alla fabbricazione di zoccoli. A Venezia, questi artigiani erano noti come Caleghéri (calzolai) e Zavateri (ciabattini).
Gli zoccoli erano le calzature più comuni sia per gli uomini che per le donne. Erano realizzati in legno o sughero e potevano avere una suola alta o bassa. Queste calzature erano abituali tra i contadini ed erano piuttosto semplici e rasoterra, mentre le persone di più elevato rango sociale indossavano zoccoli più sofisticati, con doppi tacchi e decorazioni, per risparmiare le calze solate dal fango e dalla lordura delle vie cittadine.