🎲 Il Barattiere

Il Barattiere

di Giampaolo Russo

Il gioco d’azzardo ha radici antiche, già praticato nell’antica Roma, come testimonia il gioco dei dadi. Nel Medioevo, nonostante l’opposizione della Chiesa, che lo riteneva immorale, i Comuni riconobbero nel gioco d’azzardo una fonte di entrate, tassando i guadagni. Così emerse la figura del Barattiere, spesso un oste, che gestiva il gioco nelle osterie sotto il controllo delle autorità, diventando un’attività regolamentata e fonte di reddito per le casse comunali.

Due giocatori di scacchi
L'affascinante gioco degli scacchi piace a grandi e piccoli

Il gioco d’azzardo, con i dadi come strumento principale, è una pratica antica che risale ai romani e si è evoluta nel Medioevo, dove anche gli scacchi erano regolamentati. Le carte da gioco, introdotte in Europa nel XIV secolo, si diffusero rapidamente, portando a restrizioni sul loro uso. A differenza delle carte musulmane, che evitavano rappresentazioni di esseri viventi, le carte europee utilizzavano immagini per indicare i valori, adattandosi alla popolazione analfabeta dell’epoca.