di Mimmo Tattrabacco

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Ringrazio il signore
per tutte le creature
ma soprattutto grazie…
per Ser lo Balestriere.

Col la balestra in spalla
Tramaglio e elmetto in capo
Inciampa nello spadone
ma marcia rapidissimo
da Lucca in ogni dove.

Di animo serafico
non porta mai rancore.
Lui in silenzio ascetico
Sopporterà il dolore.

Creato con l’ascella
che non genera sudore
Che anche se sudasse
sarebbe un buon odore.

Dardo velocissimo
che sfreccia tra le folle
conosce a menadito
le soluzioni tecniche.

Dardo velocissimo
che sfreccia come un razzo
spesso imbrocca al centro
e questo agli avversari rompe molto il cazzo.

Il balestriere rompe il membro
al Maestro continuamente,
fa il tiro
e spesso è lui a sbagliare
e quando se ne accorge
la colpa è sempre
del vento o del puntale.

Ma poi al Balestriere poveretto
comunque tocca prendere un cicchetto,
quando a fine gara
plana il Maestro come un’aquila indiavolata
e gli rifila una bella rimbalzata.

Autore: Mimmo Tattrabacco