Articolo tradotto dal blog Living (with) abroad in Tuscany di Paul e Lucy Spadoni.
Il viaggio nel tempo ci permette di immaginare la Battaglia di Altopascio combattuta vicino a Montecarlo durante il periodo di Castruccio Castracani.
Lucy e io abbiamo recentemente fatto un salto nel passato fino al 1325, per osservare la rappresentazione storico-teatrale della Battaglia di Altopascio, nella quale le armate di Castruccio Castracani degli Antelminelli sconfissero le armate Fiorentine nelle pianure vicino Altopascio. Abbiamo visitato la Fortezza di Montecarlo di Domenica con la nostra amica e guida turistica preferita Elena Benvenuti, che ha organizzato la rappresentazione usando attori del Teatro del Giglio di Lucca e, come comparse in costume, i balestrieri delle Contrade San Paolino, un’associazione il cui scopo è celebrare e far rivivere eventi storici.
La rappresentazione, sponsorizzata dalla Banca di Pescia, comprendeva guardie, soldati e donzelle in costumi medievali, ma l’attore che impersonava Castruccio stesso è stato al centro della scena, recitando il 99% dei dialoghi. E’ apparso numerose volte in vari punti della Fortezza, raccontando la propria storia e per fornire aggiornamenti sull’andamento della Battaglia, che la storia ci insegna essere stata da lui diretta dall’alto della Rocca del Cerruglio di Vivinaia - adesso conosciuta come la Fortezza di Montecarlo. La Battaglia vide contrapposti i Ghibellini (Lucca e i suoi alleati) ai Guelfi (Firenze).
Una piccola guarnigione delle forze di Castruccio, battuta sul numero di 17.500 contro 500, resistette ad Altopascio per circa un mese prima di essere costretta ad arrendersi al comandante Cordona in Agosto. Tuttavia, Castruccio tenne duro su Montecarlo e rafforzò la propria posizione nel tentativo di far accorrere in suo aiuto i Signori di Milano e Arezzo.
Secondo alcune fonti, Castruccio pagò 25.000 fiorini d’oro come anticipo a Azzo Visconti di Milano in cambio dei servigi della propria armata. Lo storico Giovanni Villani narra che Castruccio inviò le donne più belle di Lucca, inclusa la propria moglie Pina, per consegnare le monete insieme alla richiesta di soccorso.
Non appena le armate richieste furono arrivate in Settembre, Castruccio attaccò. La prima carica fallì, ma la seconda ebbe successo, travolgendo l’armata Fiorentina con una clamorosa vittoria. I Lucchesi ripresero possesso di Altopascio e altre cittadine limitrofe. Nel frattempo, la cavalleria tagliò fuori tutte le vie di fuga, catturando Cordona e i soldati Guelfi superstiti. Castruccio ottenne il titolo di Duca di Lucca ma, sfortunatamente, morì tre anni più tardi all’età di 28 anni.
La rievocazione è stata più una lezione di storia che una rappresentazione, poiché le interazioni fra gli attori sono state limitate, e le frasi di Castruccio si sono fermate alla storia conosciuta della sua vita e della Battaglia. Come al solito, Lucy ed io non abbiamo compreso tutte le parole italiane, ma ci è piaciuta comunque l’atmosfera che si era creata. Dopo la rappresentazione, per celebrare la vittoria, un gruppo di soldati e popolani in abiti storici hanno acceso un fuoco e arrostito castagne. Abbiamo anche visto la copia fedele della Corona di Carlo IV, l’amato sovrano di Montecarlo, che ha investito molto tempo e denaro per costruire la fortificazione dal 1333 al 1339, dal quale il borgo prende il nome.
Traduzione a cura di Giovanni Toraldo e Francesco Menchini